Nata per iniziativa di Gianmario Lucini, valtellinese, ex sindacalista, formatore, poeta, editore, definito da molti suoi amici “costruttore di pace”, POIEIN APS è un’Associazione costituitasi il 20 settembre 2001 in Sondrio, ed è nata da due idee semplici ma importanti:
– finanziare, specie nei paesi in difficoltà e crisi, progetti di sviluppo autonomi, cioè decisi dagli interessati. Ovviamente si tratta di progetti monitorati e verificati, valutati come “realistici”, caratterizzati da un percorso evolutivo finalizzato al conseguimento della dignità personale tramite, ad esempio, il lavoro e lo studio;
– presentare al pubblico le opere di autori (con particolare impegno nei confronti dei giovani e giovanissimi) nel campo della letteratura della filosofia, delle scienze umane, tra le varie espressioni artistiche, criticandole, diffondendole, in modo da dar voce a forme di pensiero e creatività originali.
Fino al 2014 POIEIN ha finanziato, tra le altre cose, gli studi universitari a una ragazza boliviana, nonché si è dedicata alla promozione della poesia e della saggistica impegnate su tematiche sociali, attraverso il Premio Turoldo (dieci edizioni), il Premio Don Milani (quattro edizioni), il Premio Fortini (quattro edizioni) e il Premio per i Giovani Poeti Under 30. A supporto dell’opera culturale dell’associazione il suo presidente Gianmario Lucini, fonda nel 2011 la Casa editrice CFR che nel giro di tre anni ha pubblicato numerosi volumi, tra raccolte di poesie (monografiche e antologie) e saggi, nonché le opere, critiche e poetiche, dello stesso Gianmario Lucini.
LA SUA EVOLUZIONE
Dopo la morte di Gianmario Lucini (28 ottobre 2014) i moltissimi amici ed estimatori (poeti, esperti di informatica, operatori del benessere, volontari attivi in ambito sociale, culturale a artistico) hanno continuato l’attività di POIEIN.
E’ stata modificata la denominazione e lo statuto, allargandone le finalità: alla ricerca poetica e filosofica si è voluto aggiungere anche quella sul benessere e della ricerca interiore, un’ulteriore specializzazione che si declina nell’ambito della salute (in una visione integrata espressa chiaramente nel documento dell’OMS) e nella ricerca di senso dell’uomo e sull’uomo, restando nel solco ideale dell’impegno civile.
A livello pragmatico l’associazione è suddivisa in due sezioni distinte, culturale e del benessere, delle quali si occupano, per gruppi distinti, ma sinergici, i soci di cui è attualmente composta.
Con la rifondazione di POIEIN i siti e le sue pagine facebook e instagram (anche grazie ai portali Poesiadelnostrotempo, Poetipost68) ospitano progetti ed eventi, conferenze, convegni, premi letterari, sulle varie arti, sulla scienza del benessere, tra antropologia, psicologia, psicoterapia, psicomotricità, filosofia, storia e attualità politica. Le attività vengono organizzate e diffuse dall’associazione stessa, dai suoi organi di informazione e in collaborazioni con enti ritenuti in linea con la filosofia e gli obiettivi dello statuto modificato nel 2020 per la riforma del terzo settore.
AZIONI
Sul piano dell’azione culturale, POIEIN APS organizza attualmente i premi GIANMARIO LUCINI (Piateda) e FRANCO FORTINI (Fano, Milano, Siena), sostiene l’attività di POESIADELNOSTROTEMPO.IT e POETIPOST68.IT, collabora con l’associazione GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS alla realizzazione del PREMIO RAINER MARIA RILKE DUINO AURISINA, e ha organizzato anche dei festival, come ad esempio AD ALCUNI PIACE LA POESIA (San Leonardo Valcellina, Montereale Valcellina, PN).
Sul benessere e sulla ricerca interiore, verranno promossi eventi e corsi teorico-pratici in questi settori, e le proposte relative saranno particolarmente ponderate sui criteri di rigore disciplinare e competenza, ma anche di carattere etico e deontologico. Aspetti essenziali dell’azione di POIEIN APS nel settore del benessere sono da una parte il rispetto della dignità e della soggettività della persona, dall’altra la promozione della sua capacità di auto-determinazione e delle sue potenzialità evolutive.
LA FILOSOFIA DI POIEIN E DI GIANMARIO LUCINI
Dal vecchio sito riportiamo il seguente scritto intitolato “A che cosa aspira Poiein” che esprime il pensiero del suo fondatore in merito alla visione dell’associazione.
Potremmo partire da questo brano del fondatore Gianmario Lucini come base di discussione allo scopo di far emergere una visione condivisa e articolata tra i soci e gli amici di Poiein:
“Se Poièin potesse avere un desiderio, sarebbe di seguir virtute e canoscenza, come scriveva Dante. E per parafrasare questa espressione, potremmo dire che non vi è canoscenza senza virtute, e viceversa. E ancora addentrandoci nel ragionamento, potremmo individuare in questa canoscenza la comprensione dell’uomo, della sua psicologia, della sua antropologia, del suo pensiero. E in questa virtute, laicamente, una ricerca di senso, che Dante risolveva nella religione e nella teologia. Non è questo, invero, un sito confessionale o religioso, anche se è dato spazio ad ogni manifestazione del pensiero speculativo sul Trascendente e a forme di spiritualità in letteratura, ma un sito aperto a tutte le idee e a tutte le ispirazioni, (fra le quali anche quelle laiche e quelle religiose) per fare in modo che esse vengano a colloquio. Vi sono cose aspetti del pensiero ideologico, infatti, che non potranno mai venire a sintesi, ma se si prende a riferimento come valore epistemico della comunicazione l’uomo in sé, allora la comunicazione, pur incessante e infinita, non cesserà mai e si trasformerà da atteggiamento puramente intellettuale e speculativo, in un atteggiamento relazionale, di rispetto, e nessuno angustierà mai la vita e le convinzioni dell’altro imponendo imperialisticamente il proprio pensiero.
Da questo approccio, che ad alcuni potrà sembrare aperto ai quattro venti e strutturalmente “debole”, può nascere, a nostro avviso, non tanto una visione comune del mondo (che sarebbe, crediamo, non auspicabile perché decisamente povera), ma piuttosto un terreno di dialogo, un modo di confrontarsi, nel campo delle arti e delle discipline umanistiche, comune a tutti, basato su un concetto democratico di confronto e nello stesso tempo su una serrata argomentazione critica di ciò che si va esponendo.
Per sua natura un sito che ha questi obiettivi deve per forza di cose essere aperto ad ogni contributo, purché si fondi su rigore disciplinare e competenza nell’esporre la materia trattata (saggistica, narrativa, poesia, studi disciplinari, religioni, ecc.). Deve però anche essere rigorosamente chiuso ad ogni forma di squalifica e di offesa al pensiero e alla sensibilità altrui, filosofica, religiosa, politica, ecc. Vale a dire che il bersaglio di eventuali polemiche (che chi scrive questa nota ama molto) e di eventuali satire, non saranno le persone, i simboli, le idee, ma i comportamenti.”